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Benvenuti nel Blog di Melina e Giada ^^
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Detto ciò, non dimenticate la 6° ma non meno importante regola! DIVERTITEVI!!! :D

domenica 23 gennaio 2011

C'e sempre una speranza (5)

Vegeta e Kurt, due spietati soldati delle S.S., le Schutzstaffel, all'arrivo del treno al campo di sterminio, conducono, insieme ai loro comilitoni, gli ebrei all'interno del lager.
Rischiando ogni giorno la morte, una Judea riuscirà a rompere il ghiaccio nel cuore del crudele soldato. Riusciranno a scappare da Auschwitz? Si salveranno? Non vi resta che leggere.
Storia scritta con Stellina86
 
Autore: vegeta4e 
Rating: Arancione 
Genere: Guerra, Romantico, Storico
Personaggi: Bulma, Chichi, Goku, Nuovo personaggio, Vegeta
Note: AU
Categoria: Anime & Manga > Dragon Ball 

Capitolo 5

19 Giugno 1944 - Cracovia - Polonia

Anche oggi mi tocca fare da guardiano a questi animali. Il Dottor Mengele entra ed esce portando con se i malati. Entra nuovamente addocchiando l'ebrea dai capelli azzurri

“ Mmm e questa? “

“ Ha la febbre. È qui da tre giorni, dovrebbe esserle scesa ma credo che qualche linea di troppo l'abbia “

“ Mmm capisco. Niente male però! Hmhmhm me la terrò per ultima “

“ Hmhmhm come desidera “

“ Molto bene. Tu! Muoviti!! “ urla ad un bambino biondo sui sei anni. Lui lo segue tremando e io ritorno ad appoggiarmi al ripiano

“ Hmhmhm voi due sarete i prossimi “ ghigno fissando due gemelli maschi. Loro sussultano “ Non immaginate nemmeno cosa vi aspetta hmhmhm “

“ ... Perché... Il dottore ci visiterà e basta... “ sussurra appena uno dei due

“ Ahahahah non proprio. Siete sicuri di voler sapere cosa vi attende? “ sbiancano

“ Sarete le cavie del Dottor Mengele, lui adora i gemelli. Ha sempre praticato esperimenti su di loro per studiare le reazioni chimiche. Pensa che siate degli esemplari speciali, sia gli omozigoti che gli eterozigoti “ tutti mi fissano terrorizzati, sono tutti marmocchi tra i due e i diciotto anni, ma ciò non mi ferma, così continuo.

“ Una volta ne ha persino vivisezionato uno... Vivo! “ ghigno. Iniziano letteralmente a tremare

“ Ma non solo. Fa loro delle punture con delle strane sostanze per vedere come muoiono e quanto ci mettono, e non è tutto, strappa i loro occhi e li mette dentro dei contenitori con dell'acqua “ rivelo. I marmocchi urlano scoppiando a piangere. I vecchi presenti non credo abbiano capito perché ormai moribondi e l'azzurra strizza le palpebre, come per scacciare l'immagine dei bambini torturati fino alla morte. In quel momento entra il Dottore. I mocciosi urlano istericamente continuando a piangere disperati. Privo di pazienza il Dottore li prende di peso mentre loro scalciano piangendo terrorizzati. Rimango solo con l'azzurra che, consapevole di essere la prossima, trema terrorizzata. Con noi ci sono solo due vecchi, ma non credo che al Dottore interessino, non servirebbero nemmeno per degli esperimenti. Li osservo entrambi. Uno ha gli occhi chiusi e il petto è immobile. Tsk, morto. L'altro credo abbia perso conoscenza.

“ Hmhmhm dovresti essere onorata! Soddisferai il grande Dottor Mengele! “ dico senza ottenere risposta. Lei continua a fissare il soffitto con sguardo vuoto, spento, lasciando che una lacrima le solchi la guancia.

“ ... Perché fate questo... “ la sento sussurrare dopo poco

“ Siamo esseri umani anche noi... Non abbiamo fatto nulla di male “ singhiozza. Io ghigno

“ Hmhmhm esseri umani. Voi siete degli animali, ecco cosa! “ lei nega debolmente con la testa

“ ... Hitler ci odia... Ma perché? “

“ È molto semplice. Avete rovinato la Germania! “

“ E come? Dimmi come l‘abbiamo rovinata? Molti di noi non sono neppure tedeschi... “ piange

“ Sta zitta, non hai il diritto di parlare “

“ Io sono un dottore... Faccio il mio lavoro onestamente. Come posso portare in rovina il paese che mi ha accolta? “

“ Qui non si parla di te, ma in generale. Tu puoi essere onesta quanto vuoi, ma quelli della tua razza sono conosciuti in tutto il mondo per la loro disonestà! “

“ Non bisogna fare di tutta un'erba un fascio! Non potete arrestare solo i disonesti e trattarli comunque in maniera decente? “

“ E sprecare tempo? Tsk siete troppi, come le formiche! Dovete essere eliminati! Dal primo all'ultimo! “

“ Ma non tutti sono così! Le persone come me che non hanno mai imbrogliato nessuno non ne possono nulla! Perché devono pagare donne, vecchi e bambini per le malefatte di una persona che nemmeno conoscono? “

“ Perchè fate parte della razza ebraica. E mi viene il voltastomaco a sapere che nella mia nazione, nella mia città vivono esseri inferiori come voi!! “ mi volto verso il ripiano dandole le spalle.

“ Se un tuo parente fosse ebreo? Tua madre, tuo padre, tua moglie oppure tuo figlio “

“ Non sono così idiota da sposare una donna inferiore a me e di procheare con lei un figlio, quindi la cosa non mi tocca “

“ Ma i genitori non si possono scegliere. Ci capitano e quelli che sono dobbiamo accettarli. Se mettessero tua madre in un campo come questo? Senza cibo né acqua, costretti a dormire ammassati uno sull'altro in piccole cunette nel muro. Senza vestiti al gelo, senza dignità. E se tu fossi l'incaricato di sorvegliare il suo gruppo, te la sentiresti di farle fare tutti quei lavori? Riusciresti a trattarla come un'estranea? Come se quella donna non fosse tua madre? Io penso di no “

“ ... Mia madre era ariana. Razza pura “

“ Le mie sono soltanto ipotesi “

“ Qui nessuno ti ha chiesto di ipotizzare “

“ Non vuoi rispondere perché sai che ho ragione! “

“ Ripeto che la cosa non mi riguarda. Non avendo avuto una madre ebrea non mi pongo nemmeno il problema di come mi sarei comportato con lei. Piuttosto tu, come te la cavi a letto? “ chiedo a bruciapelo

“ ... Cosa? “ volta il capo verso di me con aria scioccata

“ Hmhmhm spero per te bene, o il Dottore non ti grazierà “

“ ... Non capisco... “ mi guarda con aria sperduta

“ Mi prendi in giro? Tsk “ lei continua a fissarmi interdetta

“ ... Cosa vuol dire che non mi grazierà? “

“ Ma lo fai apposta? “

“ Faccio apposta cosa? “

“ A non capire! “

“ No che non lo faccio apposta! Spiegati! “

“ Voglio dire che se non scopi bene verrai uccisa all'istante! “

“ C” Cosa? “

“ Hmhmhm esatto. Di che ti stupisci? Pensavi che ti desse delle medicine per la febbre? “ rido

“ ............... “

“ Da quel che ho sentito il Dottore non se la cava male sotto le lenzuola, ma ovviamente quello messo meglio a dimensioni sono io “ ghigno

“ Voi tedeschi sapete solo vantarvi! “ sibila lei

“ Hmhmhm sono solo realista “

“ Certo. Se è grande come il tuo cervello allora sei un eunuco “ probabilmente si prende tanta confidenza nel rispondere sicura di morire da un momento all'altro. Se non l'avessi ammazzata io l'avrebbe fatto il Dottore, ma non le avrei mai dato questa soddisfazione

“ Hmhmhm sembri curiosa. Vuoi vedere con i tuoi occhi? “

“ No! Non ci tengo! “ si gira su un fianco dandomi le spalle

“ Hmhmhm ah no? Allora presumo che tu sia rossa per colpa della febbre “ non risponde. Mi avvicino voltandola sgarbatamente

“ Nessuno mi volta le spalle, è chiaro? “ serro i denti. Lei non reagisce si limita a guardarmi negli occhi, lasciando cadere poi lo sguardo sotto la mia cintura, mi scappa un ghigno

“ Che hai da guardare? Ti ho incuriosita per caso? “ arrossisce ancora di più spostando immediatamente gli occhi altrove

“ Sei un porco! “ sussurra quasi

“ Tsk non sei da meno. Mi stavi incenerendo i pantaloni con lo sguardo “

“ Ti sbagli! “

“ Oh no! Io non sbaglio mai su queste cose. Perché non lo ammetti? Per orgoglio? “

“ E va bene! Fammi vedere. Sarà come tutti gli altri! “ ghignando mi stacco dal ripiano al quale ero appoggiato di schiena, aprendo la cerniera. Abbasso quanto basta i pantaloni seguiti dai boxer, facendole sgranare gli occhi. Aspetto qualche secondo, ma quando faccio per rivestirmi, lei allunga una mano toccandomelo, come per assicurarsi che sia reale. Una sensazione di piacere mi avvolge. Vorrei spostarla con tutto me stesso, ma ahimè la lascio fare. Metto una mano sulla sua facendola muovere lungo tutto il membro, prima piano, poi veloce. Lei non si oppone, anzi, continua da sola senza che io debba fare nulla. Di colpo le levo la mano, la sdraio sul lettino, salendoci. Mi metto sopra di lei e dopo averle abbassato i pantaloni della divisa, entro piano, stupendomi non poco di questo mio gesto. Inizio a muovermi sempre più veloce. Lei si aggrappa alle mie spalle, andando al mio stesso ritmo. Poco dopo vengo, ma esco in tempo, sporcando il lenzuolo.
In quel momento sento dei passi provenire dal corridoio. Con un balzo scendo dal letto, rivestendomi per poi appoggiarmi al mobile con la schiena, indifferente. Lei fa lo stesso, si rialza i pantaloni sdraiandosi su un fianco come se niente fosse. La porta si spalanca ed un soldato entra in stanza

“ Il dottor Mengele ha finito. Quelli sono morti? “ guarda i vecchi

“ Uno sì, l'altro è svenuto. Portali via, ormai sono da buttare “

“ Certo. Il Dottore vuole l'ebrea. Portagliela “

“ Vado “ mi avvicino all'ebrea strattonandola giù dal letto. Il mio comilitone esce dalla stanza trascinando i vecchi per i piedi.


            … To be continued…

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