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domenica 23 gennaio 2011

C'e sempre una speranza (11)

Vegeta e Kurt, due spietati soldati delle S.S., le Schutzstaffel, all'arrivo del treno al campo di sterminio, conducono, insieme ai loro comilitoni, gli ebrei all'interno del lager.
Rischiando ogni giorno la morte, una Judea riuscirà a rompere il ghiaccio nel cuore del crudele soldato. Riusciranno a scappare da Auschwitz? Si salveranno? Non vi resta che leggere.
Storia scritta con Stellina86
 
Autore: vegeta4e 
Rating: Arancione 
Genere: Guerra, Romantico, Storico
Personaggi: Bulma, Chichi, Goku, Nuovo personaggio, Vegeta
Note: AU
Categoria: Anime & Manga > Dragon Ball 

Capitolo 11
 
5 settembre - Bucarest - Romania


Andiamo al bancone per prendere due stanze

“ Buonasera “ dico in inglese. La donna dietro al banco alza il viso

“ Buonasera. Desiderate? “ risponde nella medesima lingua

“ Vorremmo due stanze, sono libere? “ lei mi squadra senza rispondere alla mia domanda

“ Non vogliamo tedeschi nella nostra locanda. Per voi non ci sono stanze “ dice fissando la divisa

“ Noi siamo contro il regime “

“ Non si direbbe dalle vostre giacche “

“ Signora, le posso giurare che loro sono contro Hitler “ dice Bulma

“ I tedeschi non sono contro Hitler. Non se ne salva uno “ ribatte. Bulma si alza la manica sinistra della casacca, mostrando così il numero marchiato a fuoco nell'interno dell'avambraccio

“ Vede questo numero? È stato il mio nome per sei mesi dentro il campo. Io sono ebrea e loro hanno salvato me e questo bambino “ la donna la guarda e non dice nulla, indecisa se crederle o meno. Bulma continua

“ Lui mi ha portato del pane tutte le notti. C'erano delle strane selezioni al campo, non so cosa fossero, ma le persone scelte non le ho più riviste. Io non sono mai stata scelta perché lui si offriva di fare il turno, salvandomi ogni volta “ lei mi guarda “ E lui invece è il suo migliore amico. Sono sicura che all'inizio non sia stato molto contento di sapere che mi avrebbe salvata, ma l'ha subito appoggiato, offrendosi anche lui per la selezione. Se non fosse per loro non sarei qui in questo momento. Siamo scappati dal campo e loro due stanno rischiando grosso, se ci trovano i tedeschi siamo morti “ la donna ci guarda tutti e quattro per diversi secondi

“ Le stanze venti e ventuno sono libere, al secondo piano “

“ Quanto costa a notte? “ chiedo

“ Cinque marchi a persona “

“ Bene “ Kurt prende il portafoglio dandole venti marchi. Ci porge le due chiavi tornando poi a pulire il banco. Prendo le chiavi e m’incammino verso
le scale. Il marmocchio sale correndo, impaziente di vedere la camera

“ Tsk, chi l'avrebbe detto che ci saresti stata utile “ dice Kurt a Bulma

“ Se voi tedeschi foste più intelligenti, non avreste rinchiuso nessuno in quei maledetti campi! “

“ Non sarò un genio, ma il mio QI di sicuro è più alto del tuo “ ribatte lui

“ Non credo proprio. Gli oranghi non sono molto svegli “

“ Orango a chi! Ripetilo e ti ammazzo! “

“ E basta voi due! Siete insopportabili! “ sbotto esasperato

“ È lei, Vegeta!! Potevi lasciarla lì dentro cazzo! “

“ Hai iniziato tu Kurt! Ora basta! “

“ Tsk, non posso nemmeno parlare ora?! Ma sentilo! Ora da addosso al suo migliore amico per difendere la sua fidanzata! Sei caduto proprio in basso, amico “

“ Non è la mia fidanzata! “

“ E cos'è? La tua mogliettina? “

“ Pensa a trovartela tu la mogliettina, a trent'anni sei ancora solo come un cane “

“ Io cerco quella giusta “

“ Hmhmhm quella bionda dell'anno scorso era giusta! Ricca, bella e simpatica! Che cerchi di più? “

“ Vegeta, era stupida come pochi! Quando facevo un discorso diverso dai vestiti, mi guardava con gli occhi vitrei! “

“ Mah... Devi abbassare le pretese, se continui così non la troverai mai. Quella almeno aveva le tette “

“ E smettila di blaterare, dammi la chiave piuttosto, siamo arrivati “ gli porgo una delle due. Le stanze sono una di fronte all'altra.

“ Immagino che io debba dormire con il moccioso... “ dice lui

“ Esatto “

“ Dannazione “ sbuffa

“ Non ci sono alternative. Con lei non dormi, con me neppure! “

“ Ma al campo dormivamo nella stessa stanza! “

“ Ma non erano letti matrimoniali! “

“ E tu che ne sai che sono letti matrimoniali?! “

“ Controlliamo subito “ apro la prima porta. Letto matrimoniale. La seconda pure

“ Mi dispiace, ma ti tocca il marmocchio “

“ Grrr e va bene! “ afferra una chiave ed entra nella stanza sulla sinistra, ma il moccioso non si muove, fissa in silenzio l'interno della stanza

“ Avanti moccioso entra! Non ti farò nulla. Non ho rischiato la pelle per soffocarti durante la notte, se avessi voluto ucciderti l'avrei fatto al campo “ a queste parole si fa coraggio ed entra nella stanza, chiudendo poi la porta. Io vado dall'altra, la apro ed entro. Bulma va subito sul letto

“ Aaah... Da quanto tempo non dormivo su un materasso... “ chiude gli occhi affondando la testa nel cuscino. Io mi tolgo gli stivali, levo le munizioni dalle tasche dei pantaloni appoggiando il tutto sull‘impiantito di legno, dopo di che mi spoglio e mi metto sotto le coperte. Chiudo gli occhi, quando sento un peso sul petto. Li riapro trovando la testa di Bulma appoggiata a me. Non dico nulla, lasciandola lì dov'è.

“ Non credevo che saremmo riusciti a scappare veramente “ sussurra quasi

“ Come vedi ci siamo riusciti “ dico

“ La Svizzera è ancora lontana, spero solo che riusciremo a raggiungerla tutti e quattro sani e salvi “

“ Già... “ lentamente si scosta, guardandomi poi negli occhi

“ Lo sapevo che tu eri diverso... “ si avvicina e mi bacia lievemente. Io ricambio subito, le metto le mani sui fianchi e girandomi mi metto sopra di lei.
Le sensazioni che provo sono innumerevoli e tanto belle da farmi quasi girar la testa. Continuando a baciarla le sfilo la maglia della casacca, facendola arrossire

“ ... Non hai mai fatto così prima d'ora... “ dice

“ Così come? “

“ ... Così seriamente “

“ Non abbiamo avuto tante occasioni. È successo solo una volta “

“ ... Già... “ riprende a baciarmi e le tolgo anche i pantaloni, lasciandoli cadere a terra. Cerchiamo di fare meno rumore possibile, anche perché di fronte ci sono il marmocchio e Kurt. Una volta finito lei si addormenta subito, io invece fisso il soffitto preoccupato. Fin'ora è stato tutto troppo semplice, sarebbe fantastico se fino in Svizzera viaggiassimo così. Niente inseguimenti, solo la premura di arrivare prima di avere i tedeschi addosso. Dopo circa mezz'ora mi addormento sfinito. La mattina successiva mi alzo verso le sei, ma lei dorme ancora

“ Ehi... Sveglia... “ la scrollo

“ ... Mmm... “

“ Avanti alzati “

“ ... Cinque minuti “ sussurra voltandosi dall'altro lato

“ Dai svegliati! “ lei apre gli occhi assonnata, si mette seduta e il lenzuolo le scopre di poco il petto. Noto che i suoi vestiti sono ancora a terra

“ Vestiti. Io vado a svegliare quei due “ mi alzo e mi vesto rapidamente, poi esco, e busso alla porta di fronte

“ Kurt... Sei sveglio? Kurt! “ non risponde. Apro la porta ed entro. Il marmocchio è rannicchiato in un angolo profondamente addormentato, Kurt
con braccia e gambe aperte dorme con la bocca spalancata. Le coperte che gli arrivano alla vita, con una gamba sotto e una sopra il lenzuolo

“ Kurt, alzati “ non risponde. Inizio a scuoterlo ma ancora non da segni di vita

“ Kurt! Dannazione! Svegliati! “ nulla. Lo prendo per la caviglia e per il polso sinistro e, tirando, lo faccio cadere giù dal letto

“ Aahh! Che cazzo! “ ancora a terra si massaggia il sedere

“ Finalmente! “ dico

“ Dio! Che modi Vegeta! “

“ Non ti svegliavi, era l'unico modo “

“ Ho capito! Ma diamine! “ si alza

“ Sbrigati e vestiti! Non è il massimo della vita vederti in boxer “

“ Che vorresti insinuare?! Tsk ma ti sei visto tu? “

“ Hmhmhm io sì “ prende i pantaloni e si veste rapidamente, poi va dal marmocchio

“ Ehi, sveglia “ lo scuote per la spalla. Lui apre gli occhi, si mette seduto e si stropiccia le palpebre

“ Io vado a chiamare quell'altra “ esco dalla camera di Kurt lasciando la porta aperta busso alla mia stanza. Lei la apre, indossando solo un paio di mutandine e coprendosi il petto con la casacca

“ Sì? “ chiede senza rendersi minimamente conto di come si è presentata

“ Ma che diavolo fai?! Vestiti!! “ la spingo dentro chiudendo la porta

“ Butta la casacca e infila la mia maglietta nera “ le dico attraverso la porta

“ Quale? “

“ Quella che ho messo sotto la giacca “

“ Ha le maniche lunghe? “

“ Sì. Metti quella. Poi nella sacca appoggiata vicino al comodino ci sono dei pantaloni scuri, indossali “

“ ... Trovati... E la casacca del campo? Dove la metto? “

“ Mettila nella sacca. Appena fuori città la buttiamo “

“ Ok, faccio subito “ torno da Kurt

“ Kurt, vieni qui “ mi avvicino e gli strappo dalla divisa la svastica

“ Ehi! Ma che diavolo fai?! “

“ Ti levo le svastiche, no? Già abbiamo avuto difficoltà a farci dare due stanze! Meglio levare i segni delle SS. “ detto ciò strappo le toppe anche alla mia divisa

“ Così sembrano semplici giacche militari, speriamo di non incontrare colleghi ai confini, ci riconoscerebbero subito “

“ Mah, comunque te la sei scelta bene l'ebrea. Niente male in mutande “

“ Sta zitto! Razza di pervertito! “

“ Ahahah ora non si può nemmeno guardare? “

“ No! Non puoi! “

“ Hmhmhm ma come siamo gelosi! “

“ Eccomi “ dice lei uscendo dalla stanza.


            … To be continued…
 

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